Crea danni alla vegetazione delle diverse piante ospiti (Pinus nigra e P. sylvestris principalmente), ma è assai pericoloso per i peli urticanti che, liberati nell'ambiente, possono provocare irritazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie delle persone che incautamente tentano di rimuovere i nidi o che si soffermano sotto le piante infestate.
Si forniscono le seguenti informazioni in merito:
- in generale le infestazioni di processionaria in questi ultimi anni sono in aumento, favorita dai cambiamenti climatici: gli inverni miti permettono una maggior sopravvivenza delle larve (bruchi), con un incremento quindi delle popolazioni che possono svilupparsi anche a quote più elevate che in passato;
- nel verde , o dove i boschi di conifere sono limitrofi ad insediamenti e viabilità, le infestazioni rappresentano un rischio per la salute umana e degli animali domestici, in quanto i peli dei bruchi sono urticanti e possono dare reazioni cutanee e respiratorie più o meno marcate;
- in caso di verde pubblico le infestazioni vanno segnalate al Comune;
- in caso di proprietà privata il proprietario di piante infestate deve intervenire in autonomia
senza necessità di segnalazione al Sindaco adottando tutte le cautele possibili per non
venire in contatto con l'infestante.
La eliminazione dei nidi deve essere fatta in inverno, indicativamente tra dicembre e fine gennaio, da personale adeguatamente protetto (tuta, guanti, occhiali e maschera) provvedendo a tagliare e distruggere, ove tecnicamente possibile, i nidi larvali che si osservano sulla chioma. Il taglio dei nidi impedisce alle larve di scendere nel suolo e impuparsi.
L’intervento riduce quindi la pressione esercitata dall'insetto, ma l'infestazione può ripresentarsi negli anni successivi, in quanto gli adulti di processionaria, essendo delle farfalle, possono arrivare in volo durante l'estate da altre aree infestate e le femmine possono quindi ovideporre di nuovo sugli alberi.
Alcune raccomandazioni:
- non sostare o avvicinarsi nei pressi degli alberi che presentano nidi e alle larve in processione sul terreno o sui tronchi;
- evitare che i cani e altri animali si avvicinino vigilando attentamente;
- non toccare i nidi o le larve a mani nude (senza dispositivi di protezione)evitare di effettuare lavori che possano diffondere nell’aria i peli urticanti;
- in caso di contatto fare tempestivamente una doccia e lavare gli indumenti;
- se il contatto è avvenuto con le mucose, sciacquare subito le parti contaminate con acqua e sapone. In caso di irritazione cutanee, congiuntivali o delle vie aeree o di crisi asmatiche rivolgersi immediatamente al medico.