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CAPPELLA DI SAN BERNARDO A CORVI


Descrizione

Il nome della frazione deriva dalla antica e nobile famiglia Corvo, proprietaria della casa attualmente abitata dai sigg. Blua. La notizia più antica ci viene riferita dal Briatore nel suo famoso manoscritto del 1821 ed è relativa alla esistenza di una Cappella ai Macocchini, detta della “Madonna della Neve”, eretta dalla famiglia Faussone, nella quale venivano anche celebrate le messe. In seguito la famiglia Corvo fece erigere la Cappella dedicata a San Bernardo che assunse maggior importanza e divenne presto fra le maggiori della Parrocchia di Rocca. Nel 1821 gli abitanti dei Corvi erano in numero di 100 e da tale anno, per decreto del Vescovo, fu possibile amministrare i battesimi nella Cappella, evitando alle famiglie di percorrere circa 7 km per recarsi in Parrocchia a Rocca. Nel registro conservato nella Cappella sono iscritti i nomi di 44 bambini battezzati fra il 1821 ed il 1837. Il patrono della comunità dei Corvi è San Bernardo da Mentone, la cui festa anticamente era celebrata a giugno. In tale occasione le autorità civili, ecclesiastiche ed il popolo partiva da Rocca in processione per giungere ai Corvi ed offrire una torcia all’altare del Santo. Nel 1821 la nuova parrocchia di Crava bloccò il transito della confraternita di Rocca, riservandosi il diritto di guidare lei stessa la processione. Successivamente, quando nel 1947 venne istituita la nuova Parrocchia di Carleveri, fu ripresa la tradizionale processione. Dal 1953, in seguito a referendum popolare, la festa venne anticipata a Maggio sia per evitare la calura che altre feste concomitanti.

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